ADR 1.10.3.1 definisce le merci pericolose ad alto rischio come quelle merci che possono essere usate in modo improprio a fine terroristici, stabilendo norme più stringenti di sicurezza per il loro trasporto e la la loro movimentazione.
La parola "sicurezza" in ADR 1.10 è una traduzione dall'Inglese "security". Nella lingua inglese il termine "sicurezza sui luoghi di lavoro" è reso con "safety", mentre la sicurezza intesa come protezione dai furti è indicata con "security". L'uso del termine "sicurezza" in Italiano con un significato così ampio può essere fonte di malintesi; è bene ribadirlo: il Piano di Security previsto dall'ADR nulla ha a che fare con l'applicazione del Dlgs. 81/2008 (Sicurezza nei luoghi di lavoro).
Il Consulente ADR, d'altro canto, per le aziende che trasportano merci pericolose ad alto rischio (ad es. trasporto di benzina in cisterna oppure trasporto in colli di merci tossiche del gruppo di imbalaggio I) è tenuto unicamente a verificare l'esistenza del piano e non già a provvedere alla sua redazione che dovrebbe essere curata da un "Responsabile della Security" o da un altro consulente esterno.
E' opportuno (anche se non obbligatorio) che, soprattutto nelle aziende più piccole e meno strutturate, il Consulente ADR - verificata l'obbligatorietà del Piano di Security in relazione alle merci trasportate - sia anche in grado di fornire indicazioni per la sua redazione, questo sia al fine di tutelare se stesso e il cliente sia per offrire un servizio più performante al committente per il quale ogni apporto consulenziale esterno si traduce in impiego di tempo e aumento di costi.