Il Consulente ADR stabilisce le procedure necessarie affinché il contenuto radioattivo di colli per ogni singolo trasporto sia inferiore ai valori soglia previsti dalla norma. Compete al Consulente anche la formazione degli addetti in coordinamento con le altre figure preposte come l'Esperto Qualificato in Radioprotezione.
A differenza di quanto avviene negli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti o in altri luoghi (ad es. dogane), l'attività di ricerca non è orientata quindi al rinvenimento di sorgenti, ma alla verifica dei valori del rateo di dose. Questa circostanza implica che nella scelta della strumentazione la sensibilità possa essere parzialmente "sacrificata" a vantaggio di altre caratteristiche, come ad esempio la precisione. In altri termini: so con esattezza dove si trova la sorgente radioattiva, il mio compito è apprezzarne le caratteristiche e disporre agevolmente di misure per classificare ai fini ADR il materiale e assicurare il rispetto dei valori soglia.
Altra utile funzionalità della strumentazione che può essere di corredo alle misure ADR è la identificazione del radioisotopo: se i documenti di trasporto individuano la merce trasportata e le misure ADR ne apprezzano l'attività, l'identificazione del radioisotopo effettuata dopo il carico è in un certo senso "la prova del 9", dando certezza a tutta la catena logistica della merce effettivamente presente sul veicolo.